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Dueruote Professional è la divisione della famiglia Dueruote che da anni rappresenta un punto di riferimento nell’ambito Quotazioni delle moto usate.
Partner di fiducia per la quasi totalità delle compagnie assicurative, le quali si avvalgono delle sue analisi per stabilire il valore assicurato del veicolo, Dueruote Professional elabora report dettagliati e attendibili, considerati un vademecum imprescindibile anche per concessionari e operatori del settore.
Il team che si occupa di formulare le quotazioni scandaglia, ascolta e si confronta con oltre 100 concessionari in Italia, restando quindi sempre in contatto con chi di mestiere acquista e rivende moto e scooter.

Come nasce una quotazione di una moto usata

Fondamentale per ottenere una quotazione veritiera, oltre a usare modelli statistici e matematici validi, è monitorare il mercato e le sue dinamiche e attuare un’incessante attività di interviste agli stakeholder, ossia ai portatori di interessi.

Da tenere a mente e di fondamentale importanza è che gli annunci dell’usato online non corrispondono al vero valore di un mezzo e alla sua quotazione veritiera.

La quotazione di ritiro

Prima quotazione da prendere in considerazione, anche se più in mano all’utente che intende cedere il mezzo al concessionario, è la quotazione di ritiro

Questa quotazione fornisce il valore a cui il concessionario deve ritirare il veicolo e tiene conto del margine del venditore, dei costi fissi e dei costi variabili. Questa prima quotazione cambia e si adegua al tipo di modello e alla sua anzianità.

Il conteggio dei chilometri del veicolo 

Per le quotazioni di vendita dell’usato ci si basa anche su coefficienti chilometrici standard, in quanto si ipotizza che ogni tipologia di moto percorra un determinato numero di chilometri nel corso dei propri anni di vita, e che questi siano diversi da veicolo a veicolo.

Quindi, se un mezzo ha più chilometri di quelli previsti dai coefficienti Dueruote Professional, di quanto si svaluta la quotazione? Per casi come questo sarà necessario sottrarre lo 0,5% per ogni 1.000 chilometri percorsi in più.

La mensilizzazione

Anche il mese di immatricolazione conta per la rivendita, non solo l’anno. Infatti, una moto venduta nel 2019 ha un certo valore se è stata immatricolata nel primo quadrimestre e avrà una quotazione verosimilmente più bassa di una registrata tra maggio e agosto, la quale a sua volta varrà meno di una del periodo settembre-dicembre.