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Il lockdown non penalizza le due ruote: Germania primo mercato 2020

I blocchi nazionali imposti in primavera per contenere la pandemia da Covid – 19 hanno causato un forte arresto nelle registrazioni, che solitamente riprendono proprio con l’arrivo della bella stagione. Le catene logistiche stesse sono state interrotte impattando fortemente sulla produzione destinata a tutti i livelli, produttori e fornitori.

Dopo la primavera c’è stata tuttavia una ripresa in tutto il panorama europeo con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. I risultati sono stati diversi da paese a paese: Paesi Bassi (+ 30,3%) e Germania (+ 27%) hanno registrato aumenti sostanziali, mentre altri come Italia (-5,3%) e Spagna (-8,8%) sono ancora in ritardo rispetto ai dati del 2019.

La ripresa è di fatto avvenuta nel secondo semestre, anche se a contribuire ai dati positivi di fine 2020 ci sono anche le pre-registrazioni effettuate da importatori e concessionari che, per via della fine della validità delle omologazioni Euro 4 (31 dicembre 2020), per la produzione, non rientrano nelle disposizioni di fine serie.

Dando uno sguardo ai risultati dell’intero anno, nel 2020 sono state immatricolate un totale di 923.002 motociclette nei cinque maggiori mercati europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) portando un complessivo aumento marginale annuo dell’1,1% rispetto ai numeri dell’anno precedente.

La Germania resta il mercato più grande con 220.304 unità seguita da Italia con 218.027 unità e Francia con 191.231 unità.

Sul versante ciclomotori invece i maggiori mercati sono passati da 252.464 unità nel 2019 a 287.096 nel 2020, con un aumento del 13,7% su base annua.

La Francia domina il panorama dei mercati europei dei ciclomotori con 98.592 unità vendute seguita dai Paesi Bassi con 84.732 unità e dalla Germania con 35.010 unità.