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Parlando di scooter sharing, sono numerosi gli scooter protagonisti con diverse e ottime prestazioni, oltre che presenza sul territorio. Gli scooter più diffusi nella città di Milano sono quelli della flotta biancoazzurra di Cityscoot, startup francese che ha fatto la sua comparsa nel dicembre 2018. Si attivano attraverso un’app molto semplice e intuitiva. La mappa geolocalizza con precisione la posizione del mezzo. Il modello scelto per lo sharing (una flotta di mille Govecs S1.5 elettrici) semplifica la guida all’utente, soprattutto al guidatore meno esperto. Gli scooter di CityScoot raggiungono una velocità massima di 45 km/h, che può anche essere limitata a 30 km/h se non si è utenti particolarmente esperti. Il casco jet fornito nel sottosella è mediamente grande, in modo da andare incontro a tutte le esigenze. Non c’è la presenza sul manubrio di un portacellulare o portanavigatore. L’assistenza di CityScoot si rivela una delle più rapide del lotto nel fronteggiare gli eventuali problemi dell’utente. Per quanto riguarda i posti in sella, sebbene il Govecs S1.5 sia omologato per due, l’azienda suggerisce un uso “in solitaria” del veicolo per motivi di sicurezza.

Un altro servizio di scooter sharing elettrico molto utilizzato è GoVolt. Lo scooter (un ciclomotore ME a propulsione elettrica) è molto facile da maneggiare, grazie alle ruote piccole da 12 pollici che presentano un’ottima prestazione per l’azione degli ammortizzatori. Il design futuristico e il colore verde rispondono perfettamente alla filosofia di chi ama guidare “green” in tutti i sensi. Sul manubrio il modello ME di GoVolt ha un porta smartphone situata in una posizione perfetta per seguire le indicazioni del navigatore. Nella zona del retroscudo, invece, è dotato di una porta USB per ricaricare il proprio device. L’assistenza è ottima, veloce e molto funzionale. Per quanto riguarda la reperibilità del mezzo, nelle zone periferiche è molto limitata, a differenza del centro. Proprio su questo punto l’azienda ha recentemente annunciato che incrementerà la flotta disponibile a Milano con nuovi mezzi. L’app è facile da usare e ottima nella geolocalizzazione e i prezzi sono concorrenziali.

MiMoto, la prima app italiana nel settore dello sharing è riconoscibile grazie al suo colore giallo, l’app presenta un’ottima prestazione e si abbina a una buona reperibilità,  minore nelle zone residenziali. La guidabilità, nonostante la sensazione stretta dei pneumatici, è buona e la velocità massima arriva a 47 km/h. Il costo del servizio è conveniente. L’app offre la possibilità di analizzare, in base ai chilometri percorsi con questo mezzo, la quantità di CO2 risparmiata con l’utilizzo dell’Askoll elettrico. Come MiMoto, anche eCooltra propone l’Askoll eS2 come mezzo per il suo scooter sharing, ma a un prezzo leggermente più alto. A livello tecnico, le caratteristiche sono le stesse. La reperibilità del servizio è buona, è possibile trovarlo anche nelle zone meno centrali della città. L’assistenza di eCoolta si rivela essere molto veloce e preparata nel risolvere anche i più piccoli problemi di connessione tra l’app e lo scooter. Lo scooter elettrico di ZigZag, invece, è un ciclomotore Etropolis molto agile nel traffico, ottimo in curva. Infine, una novità nell’ambito degli scooter sharing è Acciona: la società spagnola ha schierato 500 scooter elettrici (omologati come ciclomotori). Gli scooter di Acciona sono dei Silence S02 azionati da batterie ricaricabili con la potenza equivalente di un motore da 125 cc. Offrono due modalità di guida: una Standard (“S”), con velocità fino a 50 km/h per l’uso in città; e una Custom (“C”), che può raggiungere gli 80 km/h per l’uso in autostrada. Insomma, un panorama ricco di scelte per gli appassionati delle due ruote.