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Brembo, azienda leader nel settore freni, lancerà sul mercato Sensify, un innovativo impianto frenante gestito da un’elettronica intelligente che consente di ottimizzare l’intensità della frenata sulle singole ruote in modo più veloce e preciso rispetto ai sistemi tradizionali con Abs elettroidraulico.

Diversamente dal solito, il pedale dei freni non sarà più collegato alla pompa idraulica che mette in pressione il liquido che a sua volta aziona le pastiglie o le ganasce, ma si limiterà a informare la centralina elettronica della volontà del guidatore di frenare. La vera novità di Sensify starà però nel fatto di non inviare la pressione idraulica generata da un modulo centrale alle pinze dei freni, ma di utilizzare attuatori (elettroidraulici o elettromeccanici) su ogni ruota. Controllati dalla centralina, essi agiranno così sui singoli freni in modo mirato, per sfruttare al massimo l’aderenza degli pneumatici, ridurre gli spazi di arresto e mantenere una perfetta guidabilità dell’auto, anche nelle frenate d’emergenza in curva.

Test su strada per l’impianto Sensify

I test svolti su strada hanno visto come protagoniste una Tesla Model 3 con impianto frenante Sensify e un altro modello di Tesla con freni di serie. Ciò che si è notato fin da subito è l’assenza della tipica pulsazione del pedale freno e della caratteristica rumorosità che accompagna l’intervento dell’Abs nelle frenate al limite, sia sull’asciutto sia sul bagnato. Inoltre, la decelerazione è risultata sempre uniforme, senza sbandamenti.

Ma dove il sistema Brembo ha dato il meglio è nelle frenate al limite in curva: la vettura decelera infatti più rapidamente mantenendo fedelmente la traiettoria, senza dover intervenire sul volante.

Con l’impianto Sensify diminuiscono anche i consumi

Data la rapidità d’intervento dell’impianto, Sensify si integra al meglio con i sistemi di frenatura automatica di emergenza, mantenendo un maggior gioco tra pastiglie e dischi, cosa che permette di ridurre l’attrito dovuto al leggero strisciamento tra di loro, diminuendo così il consumo di combustibile o di energia elettrica. Inoltre, nelle vetture elettrificate, il sistema consente di migliorare la transizione tra la frenata rigenerativa e quella dissipativa, adattandosi anche alle variazioni della prima legate allo stato di carica della batteria.