Il Sistema di Previsione dei Valori Residui

Nota metodologica

Terza versione – Settembre 2018

Periodi previsti e veicoli immatricolati

Il sistema, oltre a produrre le previsioni dei valori residui per autovetture nuove (quindi di veicoli che vengono considerati immatricolati per la prima volta alla data della previsione), produce anche l’evoluzione delle previsioni di tutti i veicoli già immatricolati nel passato (veicoli usati alla data delle previsione). Il limite temporale di tutte le previsioni è di 5 anni d’anzianità del veicolo. Ovviamente, per i veicoli che hanno 60 mesi o più di anzianità non si fornisce nessuna previsione avendo coperto interamente i 5 anni di vita.

Per ogni veicolo immatricolato da 1 a 59 mesi fa (veicoli usati), le previsioni vengono ottenute connettendo le ultime quotazione disponibili alle ultime previsioni calcolate. Tale sistema di connessione tra previsioni del nuovo e quotazioni passate permette di garantire la coerenza tra le due tipologie di valutazioni e consente di usufruire del contenuto informativo offerto da entrambe. Il sistema è stato inoltre ideato in modo da assicurare la coerenza delle previsioni, qualora si esaminino dei veicoli uguali ma immatricolati in momenti distinti.

Infine, per ogni veicolo ed ogni mese di immatricolazione, il sistema fornisce non solo la curva delle previsioni delle quotazioni future, ma anche la curva delle previsioni delle quotazioni di ritiro da parte dei concessionari: tale curva viene calcolata come differenza tra la prima ed i valori di ritiro previsti dal sistema.

Illustrando graficamente la presenza delle quotazioni, se il veicolo è nuovo (1^ barra) la previsione della svalutazione arriva al 60° mese di anzianità del veicolo e a 5 anni dalla data odierna, per un veicolo già immatricolato, la previsione arriva sempre al 60° mese di anzianità del veicolo, ma non copre mai 60 mesi da oggi: